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La cattedrale della velocità attende il Ducati Team

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Esiste solo un circuito che ha ospitato una gara durante tutte le edizioni del motomondiale a partire dal 1949, diventando l'appuntamento più classico di tutti: si tratta del TT Circuit Assen.

Quest'anno non sarà da meno, anche se verrà a mancare uno degli elementi più caratteristici della tradizione, rappresentato dallo svolgimento della gara al sabato. L'organizzatore del motomondiale infatti ha deciso di spostare dopo 67 anni la gara olandese alla domenica, forse certo di non incorrere più nelle ire di parroci locali preoccupati dal fatto che i fedeli disertassero messa per seguire le gesta dei piloti sul vicino circuito, motivo per cui a Assen storicamente si gareggiava al sabato. Tra l'altro la decisione di far svolgere la gara durante la domenica ha come motivazione l'audience televisiva abituata alle gare domenicali, ma anche il calo di spettatori che si è verificato in circuito, considerato che in passato si è arrivati anche a contare 250.000 presenze in occasione della tappa di motomondiale.

Il Ducati Team giunge in Olanda dopo il difficile weekend di Barcellona dove, ancora una volta, i problemi di grip hanno tarpato le ali sia a Dovizioso che a Iannone. La pista olandese non dovrebbe presentare le stesse problematiche trattandosi di un asfalto totalmente diverso da quello spagnolo, ma uno dei fattori che potrebbe influenzare le prestazioni sarà sicuramente l'instabilità meteo che in Olanda si presenta come una costante.

Nonostante si corra a fine giugno, le condizioni climatiche in questa parte di nord Europa cambiano repentinamente rendendo difficile prevedere le scelte. Si aggiunga anche il fatto che l'asfalto olandese si asciuga dopo la pioggia in maniera insolitamente rapida, rendendo a volte veramente arduo fare scelte di pneumatici e assetti.

Capricci meteo a parte il tracciato olandese, ribattezzato "la cattedrale della velocità" nonostante il rettilineo più lungo misuri 487m, rimane una delle piste più impegnative del mondiale, dove i repentini cambi di direzione uniti a un paio di settori veloci sanno mettere a dura prova gli assetti delle MotoGP.
Non particolarmente probante per i freni, il circuito di Assen ha nella parte finale uno dei punti più spettacolari, con la violenta staccata che precede lo stretto cambio di direzione prima del traguardo, tratto che in passato ha deciso, non senza polemiche, tanti arrivi in volata.

In Olanda Ducati ha trionfato in MotoGP una sola volta nel 2008, con Casey Stoner, mentre Andrea Iannone ha vinto ad Assen in Moto2 nel 2010, e considera il circuito tra i suoi preferiti. Andrea Dovizioso invece, nonostante alcuni podi in MotoGP tra cui il secondo posto nel 2014 su Ducati, non include Assen tra i suoi tracciati ad "alto gradimento" per via del fattore clima sempre mutevole.
Proprio il secondo posto nel 2014 di Andrea Dovizioso ci ricorda come la Desmosedici GP 14 si sia rivelata una moto particolarmente performante in condizioni di asfalto bagnato, pertanto saranno da tenere d'occhio anche i piloti di Avintia Racing e Aspar Team, che potrebbero giocare il ruolo di outsider.

Come detto quest'anno il GP di Olanda si correrà di domenica, pertanto gli orari del weekend saranno analoghi a quelli delle altre gare europee. I piloti scenderanno in pista quindi nella giornata di venerdì con FP1 alle 9.55 e FP2 alle 14.05. Sabato si inizierà ancora alle 9.55 con il turno conclusivo (FP3), utile all'accesso alle qualifiche, seguito poi dai 30 minuti di FP4 alle 13.30. Le qualifiche che determineranno lo schieramento di partenza inizieranno alle 14.10 (Q1) e alle 14.35 (Q2).
La domenica sarà aperta dal warm-up alle 9.40, mentre - come di consueto - la gara avrà inizio alle 14.00.

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