Nonostante sia di recente costruzione, le caratteristiche della pista tedesca sono del tutto singolari facendola risultare la pista più lenta di tutto il mondiale. Gran parte del tracciato infatti, si snoda con continue curve a sinistra che si affrontano in seconda e terza marcia e dove i punti per sorpassare sono del tutto inesistenti. Le continue pieghe a sinistra nella prima parte del tracciato, creano una forte sollecitazione sulla spalla sinistra del pneumatico, facendo di contro perdere la temperatura di esercizio ottimale al lato destro. Ma la pista tedesca cambia totalmente configurazione alla curva 11 proponendo una veloce curva a destra che anticipa una vertiginosa discesa. Ovviamente in questo frangente bisogna fare i conti con il fatto che la parte destra del pneumatico non raggiunge la temperatura ottimale di utilizzo, creando non pochi problemi ai piloti, visto che proprio l'uscita da questa curva immette sulla parte veloce del tracciato.

La successiva discesa rende veramente l'idea di quanto possa esprimere in termini di potenza una MotoGP attuale, visto che le moto sembrano letteralmente sparate verso la successiva curva. Il tratto finale comprende ancora due curve a sinistra con la prima molto veloce e teatro di sorpassi mozzafiato, mentre l'ultima che immette sul rettilineo finale, propone una forte pendenza in salita per raggiungere il traguardo.
Circuito molto particolare quindi, dove trovare un buon bilanciamento sarà estremamente arduo soprattutto per le Desmosedici GP, che non sembrano avere sulla carta le caratteristiche per eccellere in Germania.

Tuttavia le indicazioni arrivate nella precedente gara di Assen fanno pensare che la capacità di adattamento della MotoGP Ducati si sia evoluta. La pista olandese infatti, non era mai stata particolarmente amica delle Desmosedici, ma al di là di ciò che Iannone e soprattutto Dovizioso hanno saputo concretizzare in gara, sono riusciti ad essere molto competitivi sia sull'asciutto che sul bagnato durante tutto il weekend. Un altro fattore da valutare sarà il comportamento delle gomme Michelin alla loro prima esperienza su questo tracciato, visti i punti critici che l'impianto sassone è in grado di evidenziare.

Pareri discordi sul tracciato per i piloti Ducati: per il "maniaco di Vasto" la pista è corta ma bella e le due precedenti esperienze in MotoGP su questo tracciato gli hanno portato in dote due quinti posti. Di tutt'altro avviso è Desmo Dovi, che ritiene questa pista un po' troppo corta e stretta per corrervi con le MotoGP.

Abbiamo detto dell'enorme pubblico che assiste la gara ed in Germania non poteva certo mancare la Tribuna Ducati da sempre popolata dai Ducatisti locali. Non è solo una tribuna quella a disposizione degli appassionati del marchio di Borgo Panigale, ma un vero e proprio villaggio dove fare festa, soprattutto al sabato pomeriggio, quando al termine delle qualifiche, è prevista la visita dei piloti ufficiali. E' superfluo dire che in perfetto stile tedesco il villaggio rimane animato fino a tarda notte grazie a birra e specialità culinarie locali.

I piloti saranno impegnati in pista dalla giornata di venerdì con FP1 alle 9.55 e FP2 alle 14.05. Sabato si inizierà ancora alle 9.55 con il turno conclusivo (FP3), utile all'accesso alle qualifiche, seguito poi dai 30 minuti di FP4 alle 13.30. Le qualifiche che determineranno lo schieramento di partenza inizieranno alle 14.10 (Q1) e alle 14.35 (Q2). 
La domenica sarà aperta dal warm-up alle 9.40, mentre - come di consueto - la gara avrà inizio alle 14.00.