Gara 1

Dopo una partenza incerta dalla pole, Byrne (Be Wiser Ducati) si ritrovava in nona posizione. Al terzo giro dopo aver guadagnato una posizione, era autore di una caduta a causa della perdita dell'anteriore al tornatino Taylor. Jake Dixon che stava sopraggiungendo non era in grado di evitare l'impatto con la moto di Byrne e cadeva di conseguenza, venendo poi investito da un altro pilota. Fortunatamente Dixon non riportava danni seri. Byrne riprendeva la gara ma a causa del regolamento che non permette ai piloti di continuare se implicati in cadute cdi altri piloti, veniva fermato con la bandiera nera ed era costretto a rientrare ai box. Il compagno di squadra di Byrne, Glenn Irwin, che partiva quinto ed il pilota del Lloyds British Moto Rapido Ducati, Danny Buchan, nono sullo schieramento, non avevano una buona partenza perdendo qualche posizione nei primi giri. A due terzi di gara i due piloti si trovavano in battaglia tra di loro, scambiandosi le posizioni più volte, per poi terminare Buchan decimo e Irwin undicesimo.

Gara2

La seconda gara della giornata si è svolta con condizioni di pista bagnata ed ha visto I piloti Ducati scattare dalla nona posizione Irwin, Buchan immediatamente dietro in decima e Byrne in undicesima. Questa volta Byrne era in grado di partire meglio, risalendo fino al quinto posto nel corso del primo giro. Anche Irwin era in grado di avere una miglior partenza, ma all'ottavo giro era coinvolto in un incidente con James Ellison venendo eliminato di fatto dalla gara. Il pilota del team Be Wiser - Ducati rimaneva illeso ma era piuttosto risentito nei confronti di Ellison colpevole di aver messo fine alla sua promettente gara. Buchan invece era autore della peggiore partenza fra i 3 Ducatisti scivolando fino al sedicesimo posto, ma iniziando una rimonta che lo portava sino al decimo posto a metà gara. Nel frattempo Byrne era diventato il pilota più veloce in pista e dopo aver raggiunto il leader Dan Linfoot, lo superava nel corso del decimo giro. Il vincitore di gara 1 Leon Haslam si portava al comando nel corso del dodicesimo giro, mentre Byrne scivolava al terzo posto, ma deciso comunque a tentare l'attacco nei giri finali. A quel punto sfoderando un passo più veloce di oltre un secondo rispetto ai suoi diretti avversari e nonostante le insidie del circuito di Knockhill, Byrne sferrava il suo attacco ripassando entrambi e andando a vincere una splendida gara. Buchan concludeva in undicesima posizione, raccogliendo punti e dati utili per le prossime gare.

Shane Byrne - Be Wiser Ducati
"E' stato un weekend movimentato e non è certo da me cadere due volte nello stesso weekend, dando così molto lavoro in piu al mio team che non merita di certo. La caduta di gara 1 rimane tutt'ora inspiegabile, visto che la telemetria dimostra che stavo girando nello stesso identico modo dei giri precedenti. Per fortuna la vittoria di gara 2 ci ripaga degli sforzi, visto anche la grande lotta che abbiamo fatto per ottenerla". 

Glenn Irwin - Be Wiser Ducati
"Sono molto dispiaciuto per come è finita gara 2. Stavo mirando ad un quinto/sesto posto visto che sul bagnato ho una buona confidenza. Stavo guidando bene, senza forzare, risalendo posizioni senza prendere rischi inutili e tenendo d'occhio il gap dai piloti di testa. Potevo sferrare il mio attacco dopo aver passato Hopkins ed Hickman ma sono stato colpito da Ellison che ha messo fine alla mia gara."

Danny Buchan - Lloyds British Moto Rapido
"Tutto sommato è stato un buon weekend per me con un decimo ed un undicesimo posto. Abbiamo portato a casa punti, sia in condizioni di asciutto che di bagnato, terminando entrambe le gare. Certo mi sarebbe piaciuto ottenere più punti, ma abbiamo a disposizione tutto quello che ci serve per mirare più in alto già da Snetterton".

Ernesto Marinelli - Ducati Corse 
"La caduta di Byrne in gara 1 è stata un vero peccato, ma poi Shakey ha corso in maniera perfetta gara 2, tra l'altro, disputata in condizioni molto difficili. Il team ha fatto un lavoro perfetto e sono molto felice di essere stato presente qui alla seconda vittoria della Ducati Panigale R nel British Superbike e sono certo che ce ne arriveranno tante altre!"